Gilbert Garcin in poche parole

Nato a La Ciotat nel 1929, la fotografia Gilbert Garcin è un raro esempio diartista chi ha inventato il suo lavora a 60 passato.

Gilbert Garcin, dopo un percorso imprenditoriale nel settore della vendita di illuminazione, inizia ad apprendere la fotografia. Poi vince il primo premio in un concorso dilettante. Partecipò così nel 1992 al Incontri ad Arles sotto la direzione di Pascal Dolémieux. Da quel momento in poi si lanciò in un'avventura che lo occupò per 30 anni.

L'arte del fotomontaggio

Il fotografo Gilbert Garcin realizza i suoi fotomontaggi nel capannone di casa Ciotat che trasformò in un laboratorio. Come un regista, crea il suo fabbrica con tecnica rudimentale. Manipola le scale usando la sua sagoma ritagliata. E utilizzando mezzi semplici; sabbia di La Ciotat, ciottoli, pezzi di spago, pezzi di legno ecc… da un proiettore e uno schermo cinematografico allestisce scene e ambientazioni sul suo banco di lavoro che poi fotografa.
È allora che, come a “trompe l’oeil fotografico” ci prende in giro opere di fotomontaggi surreali e poetiche allo stesso tempo.

Opere poetiche e filosofiche

La mostra a Villa Théo è concepito con una progressione cronologica nelle sue creazioni.
Troverai molto umorismo e un po' di cinismo nel suo fabbrica.
I 30 opere esposte sono stati selezionati per raggiungere un vasto pubblico. Tutti possono così appropriarsi del fotografie.

Scoprilo durante tutta la mostra titoli filosofici, invitante alla riflessione, tutto intriso di poesia e leggerezza. Le sue fotografie parlano di temi universali come; amore, tempo, gloria, solitudine, libertà…Queste opere ti portano a far emergere le tue emozioni mentre le guardi.

E se anche tu hai immortalato i tuoi momenti in vacanze a Lavandou e condividerli con #Mylavandou

Temi

Questo contenuto ti è stato utile?